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Microbiologia e biotecnologie

I microrganismi sono responsabili della trasformazione del mosto d’uva in vino; milioni di microrganismi sono coinvolti in questo processo. Alcuni di questi microrganismi sono benefici, come i lieviti che svolgono la fermentazione alcolica, ma altri sono anche dannosi perché causano alterazioni nel vino. Il laboratorio di AGROVIN effettua diverse determinazioni relative a questo aspetto:

Controllo microbiologico

Consente di identificare le popolazioni vitali di lieviti e batteri con un duplice obiettivo:

  • Monitorare la fermentazione alcolica, la fermentazione malolattica o rilevare le alterazioni microbiologiche durante le diverse fasi di produzione del vino.
  • Regolare i trattamenti fisici e/o chimici, evitando rischi nel vino imbottigliato.

A tal fine, si utilizzano tecniche di coltura su piastra, con mezzi e condizioni di coltura selettivi, che consentono di utilizzare lieviti fermentativi, batteri lattici, batteri acetici e Brettanomyces. 

Studio della fermentazione bloccata

Viene effettuato un test di risemina, seguendo il protocollo di rifermentazione di AGROVIN. Si verifica se gli zuccheri presenti nel campione sono esauriti e si emette un protocollo di rifermentazione adattato al volume della cantina.

Test di capacità malolattica

Vengono analizzati i parametri che limitano la vitalità dei batteri lattici e viene eseguito un test per determinare l’idoneità del campione alla FML con una coltura iniziatrice di acido lattico.

Tecniche microscopiche

Mediante microscopi a campo chiaro e/o a contrasto di fase, i lieviti e i batteri presenti nel mosto o nel vino possono essere individuati e differenziati per dimensione e forma.

Combinando l’osservazione al microscopio con la colorazione, è anche possibile distinguere tra microrganismi vitali e non vitali.

Determinazioni genetiche

Utilizzando diverse tecniche di biologia molecolare (PCR), è possibile determinare il profilo genetico dei lieviti fermentanti (Saccharomyces cerevisiae) e dei batteri responsabili della fermentazione malolattica (Oenococcus oeni), il che permette di conoscere, ad esempio, il grado di impianto del ceppo di lievito o dei batteri lattici inoculati, che stanno svolgendo la fermentazione alcolica o malolattica in un determinato campione.