CARATTERISTICHE
Un uso corretto della SO2 permette di ottenere vini meno ossidati, con un colore e un aroma migliori, e un’acidità volatile più bassa, grazie agli effetti che può esercitare:
- Antiossidante: possiede proprietà riducenti, cattura l’ossigeno e previene l’ossidazione.
- Anti-ossidasi: distrugge le ossidasi, impedendo la formazione di crepe.
- Antimicrobico: esercita attività inibitoria su lieviti, batteri lattici e batteri dell’acido acetico.
APPLICAZIONE
Su uve o mosto.
DOSAGGIO
Dose normale di raccolta:
- Sulfamol 150 20 – 53 ml/hl
- Sulfamol 200 15 – 40 ml/hl
- Sulfamol 400 8 – 20 ml/hl
- Sulfamol 640 5 – 13 ml/hl
Il dosaggio dipende dallo stato di salute delle uve e dall’acidità dei mosti.
Si noti che 1 litro di:
- Sulfamol 150 fornisce 150 g di SO2 e 39,8 g di ioni NH4+.
- Sulfamol 200 fornisce 200 g di SO2 e 59 g di ioni NH4+.
- Sulfamol 400 fornisce 400 g di SO2 e 118 g di ioni NH4+.
- Sulfamol 640 fornisce 640 g di SO2 e 177 g di ioni NH4+.
Nota: una dose di 10 ml/hl di Sulfamol 640 fornisce 17,7 mg/l di EAN (azoto prontamente assimilabile).
L’attuale legislazione europea prevede l’uso del bisolfito di ammonio (NH4HSO3) esclusivamente nella fermentazione alcolica secondo il limite massimo di 0,2 g/l.
Il contenuto totale di anidride solforosa non può superare i 150 mg/l per i vini rossi e i 200 mg/l per i vini bianchi e rosati. Se la quantità di zucchero residuo (espresso come glucosio+fruttosio) è pari o superiore a 5 g/l, i valori consentiti sono 200 mg/l per i vini rossi e 250 mg/l per i vini bianchi e rosati.